Ludovico Carracci nacque a Bologna il 21 aprile 1555, cugino di Agostino e di Annibale Carracci, fu un pittore italiano.
Non si dispone di notizie sicure in merito alla giovinezza dell’artista: le prime esperienze di cui si hanno informazioni riguardano la sua primissima formazione artistica avvenuta con Prospero Fontana, e soggiornando in varie città italiane molto interessanti dal punto di vista culturale e pittorico, come Firenze, Parma, Mantova, Venezia. Uno degli artisti di grande ispirazione per Ludovico Carracci fu Camillo Procaccini.
Dal punto di vista prettamente stilistico, la pittura del Carracci appare finalizzata alla moralizzazione, con un grande spirito etico e morale ed un interesse di tipo devozionale: la pittura religiosa fu uno dei maggiori strumenti che il giovane artista ebbe a disposizione per esprimere il suo stimolo devozionale e morale, ma non bisogna dimenticare che il pittore ebbe modo di entrare in contatto con diversi artisti, dai differenti stili pittorici, come Andrea del Sarto, il Correggio, il Parmigianino.
La sua vena pittorica fu volta al naturalismo, con un grande interesse verso la cultura padana: molto interessanti e degne di menzione sono le opere in cui si nota il suo interesse naturalistico, come l’Annunciazione nel 1585, conservata presso la Pinacoteca di Bologna, e la Madonna Bargellini, del 1588.
L’artista ebbe modo di collaborare con i cugini in qualità di decoratore: si ricordano di questo periodo le pale di altare, gli affreschi del Duomo di Piacenza, e le varie decorazioni nei palazzi Fava, Magnani, Sampieri.
Nel 1614 creò la Crocifissione e i Santi Padri nel Limbo per la chiesa di Santa Francesca Romana a Ferrara.
Successivamente, l’ultimo periodo del Carracci dimostra una qualità espressiva, stilistica e morale molto interessante, caratterizzata anche da una spiccata vena polemica nei confronti del barocco, nuova spinta che in quegli anni si faceva sentire.
Carracci morì a Bologna il 13 novembre 1619.