Angelo Solimena fu un pittore italiano molto legato alla corrente pittorica naturalista ma anche molto interessato alla corrente del barocco e del rococò,come del resto suo figlio, Francesco Solimena (detto l’Abate Ciccio), che nella sua bottega mosse i primi passi nell’arte.
Angelo Solimena nacque a Canale di Serino nel 1629, anche se trascorse praticamente tutta la sua vita a Nocera de’ Pagani, ovvero Nocera Inferiore, dove aveva la bottega nella quale peraltro istruì il figlio. Inizialmente trascorse la sua formazione in famiglia, con i genitori Orazio e Angela Perreca, quindi dopo essersi affermato come artista indipendente si sposò con Marta Resigniano nel 1655 dalla quale ebbe tre figli.
L’anno successivo alle nozze fu costretto a ritornare a Canale di Serino a causa di un’epidemia di peste il cui focolai divampò proprio a Nocera, nel 1657 a Canale di Serino nacque il primogenito, Francesco. La famiglia del Solimena si stabilì nuovamente a Nocera nel 1662, dove poi nacquero gli altri due figli.
Gran parte delle più note opere di Angelo Solimena furono realizzate in collaborazione con il figlio Francesco ricordiamo: l’affresco del Paradiso nella cupola della congrega del Santo Rosario (cattedrale di Nocera) e la Visione di San Cirillo di Alessandria (chiesa di San Domenico a Solofra).
Fra le altre opere importanti ricordiamo: le Storie di San Benedetto e il Paradiso collocate sui soffitti della navata maggiore e della cupola della Chiesa di San Giorgio (Salerno), L’Incoronazione di Sant’Anna nella Chiesa di Sant’Anna (Nocera Inferiore) e San Bernardino da Siena che ora si trova nel Museo dell’Opera del Convento della SS.ma Trinità.
E’ purtroppo andato perduto un dipinto, Madonna con Bambino che si trovava nel cassettonato della basilica di Materdomini di Nocera Superiore, nel quale il Solimena usò come modelli la moglie ed il figlio Francesco.
Angelo Solimena si spense a Nocera de’ Pagani nel 1716.