Amedeo Modigliani, poeta e pittore, è ancora oggi considerato una delle più grandi personalità dell’arte nazionale e internazionale del XX secolo.
Nato a Livorno il 12 luglio 1884 da subito mostra la passione per il disegno. Studia prima a Firenze nel 1902 e successivamente a Venezia e qui, attraverso varie edizioni della biennale, si innamora di alcuni capolavori dell’impressionismo francese.
Lo stile di vita non del tutto regolare non giova alla sua costituzione fisica, anzi, lo seguirà per tutta la vita. Nel 1906 si trasferisce a Parigi e conosce Pablo Picasso. Nel 1908 partecipa al celebre Salon des Indépendants. Qui conosce anche un mercante d’arte di nome Paul Guillaume e fa amicizia con molti artisti del suo tempo, tra cui Maurice Utrillo, pittore francese con il quale condivide anche la passione per l’alcool.
Le condizioni fisiche di Modigliani con il passare del tempo e a contatto con le polveri derivate dalla lavorazione della pietra peggiorano ed è nella pittura che l’artista scarica tutta l’energia creativa.
Nascono tra il 1915 ed il 1918 alcuni dei suoi capolavori come il Ritratto di Berenice Hastings e il Nudo sdraiato. Nel 1917 conosce la giovanissima pittrice Jeanne Hébuterne, la donna che sarà il suo unico e vero anche se breve amore.
Jeanne Hébuterne le da una figlia ma ben presto le sue condizioni si aggravano. Nonostante ciò, il suo talento ottiene riconoscimenti ovunque. I suoi nudi, i suoi ritratti e le sue sculture ottengono una celebrità che ancora oggi viene riconosciuta. La sua arte si ritrova in tutti i musei del mondo.
Il 24 gennaio del 1920 muore a Parigi all’età di trentacinque anni e Jeanne, la sua compagna incinta di nove mesi, non regge tutto questo e qualche giorno dopo muore suicida gettandosi dalla finestra. Amedeo Modigliani viene sepolto nel cimitero del Père-Lachaise e Jeanne deve aspettare dieci anni per poter ritornare accanto a lui. L’iscrizione sulla tomba di Amedeo Modigliani recita così: “Morte lo colse quando giunse alla gloria”.