COD. 1057
Scrittoio a ribalta, Piemonte, metà del XVIII secolo
In legno laccato e decorato ad arte povera
Il mobile è interamente laccato in policromia su fondo beige con figure e paesaggi minimi in arte povera e lungo il profilo una cornice azzurra. Il decoro rappresenta scene sparse con contadini accanto a piccoli fusti, zolle erbose ed elementi architettonici. Sul piano e sulla calatoia questi decori sono rappresentati entro una cornice a cartiglio con elementi rocailles agli angoli e tutto intorno tralci fogliati intrecciati. Nella calatoia si celano un vano centrale sagomato e due cassetti per parte. Nella cintura è presente un cassetto con decoro similare e un motivo a piccole volute attorno alla serratura. Grembiale mistilineo e gambe sagomate.
La decorazione ad arte povera fu in gran voga nella Venezia del Settecento. La tecnica consisteva nell'applicare sul legno laccato incisioni ritagliate, poi ritoccate con pennello e colorate. In un secondo tempo venivano passate con una vernice trasparente (la sandracca) che rendeva il mobile uniformemente lucido dando l'idea che il mobile presentasse anche le figure laccate come il resto del fondo. Il motivo dell'arte povera consisteva nel limitare i costi e i tempi di un mobile interamente laccato alla cinese, dando tuttavia una resa molto simile e piacevole quando di bella qualità. I calcografi più noti dai quali vennero prese le incisioni per l'arte povera furono Remondini e Bassano. Gli altri centri di produzione di mobili con decoro in arte povera furono il Piemonte e la Liguria.
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MOBILI ANTICHI