Merello Rubaldo nasce il 1872 a Isolato Valtellina. Giovanissimo si trasferì a Genova con la famiglia dove dapprima intraprese gli studi classici per poi iscriversi l’Accademia Liguistica di Belle Arti. Una volta terminati gli anni accademici decise di dedicarsi alla scultura e alla pittura. Il suo stile pittorico si ispirò prevalentemente al divisionismoalla quale si avvicino grazie a Plinio Novellini e di Pellizza.
Partecipò alla Triennale del 1894 che risulta la sua unica testimonianza della sua attività di scultore rappresentato dal cippo funerario eseguito per il cimitero di Staglino. Uno dei primi dipinti noti di Merello è il Paesaggio, un’opera matura che già rappresentava la sua particolare propensione al divisionismo. Il simbolismo di Merello è particolarmente evidenziato dal conflitto fra il bene e il male rappresentato dalla gran madre del Male da cui proveniva ogni fonte di dolere e sofferenza destinata a colpire l’uomo.
Merello si ispirò sia nel disegno che nella scultura alla figura umana in tutta la sua totalità mentre per la pittura si ispirò al tema del paesaggio ligure. Fu nominato professore presso l’Accademia Linguistica e prese parte alla Promotrice con il suo Paesaggio marino. La sua vita fu segnata da gravi perdite tra le quali quella del figlio, lutto che non superò mai. Morì nel 1922 nella sua casa di Santa Margherita Ligure in cui trascorse moltissimo tempo della sua vita in solitudine.