Antonio Corpora, pittore italiano, nacque a Tunisi nel 1909. Gli anni della sua formazione si svolsero nella scuola di Belle Arti, dove il suo mentore fu Armand Vergeaud. Attorno agli anni trenta, del novecento, Corpora decise di soggiornare a Firenze per approfondire i suoi studi d’arte. L’anno successivo però si diresse verso Parigi, dove conobbe Alberto Giacometti e Sergio Signori.
Questo fu solo il primo di tanti viaggi compiuti dal pittoreAntonio Corpora, che s’innamorò specialmente della Tunisia dove fra l’altro, nel 1934, fondò il gruppo “Les quatres“.
Il primo stile di pittura verso cui si orientò Corpora fu l’astrattismo, molto geometrico, dalle vivaci tinte cromatiche, abbandonato in seguito, negli anni quaranta, a causa dell’infatuazione per le opere di Matisse, per poi orientarsi negli anni cinquanta verso l’espressionismo.
Salì in cattedra alla fine degli anni trenta, ma sorpreso dal secondo conflitto mondiale decise di rifugiarsi a Tunisi. Di ritorno in Italia, alla fine della guerra, fondò il gruppo “Neocubista” insieme a Guttuso e Fazzini (1945) presso Roma.
I temi sociali iniziano ad interessare Corpora che in questi anni s’iscrisse al “Fronte Nuovo delle Arti“. Fra il 1948 ed il 1956, Corpora partecipò a diverse esposizioni della Biennale di Veneziaricevendo negli anni successivi diversi premi e riconoscenze, fra cui un premio alla Biennale di Roma nel ’68 e la nomina di Accademico di San Luca, nel 2003.
Negli anni cinquanta e negli anni sessanta, le opere di Corpora acquistano un nuovo spessore, un tono più informale, ma i soggetti geometrici verranno abbandonati del tutto solo negli anni settanta. A metà degli anni settanta Corpora si dedicò a nuovi stili, ad una pittura meno convenzionale e più sperimentale che abbandonerà negli anni novanta per tornare ai vecchi stili.
Corpora scomparve nel 2004 a Roma. Fra le più importanti opere di Antonio Corpora ricordiamo: Come una volta (1958), La speranza di pace (1970), Alba a nord (1992) e Viaggio nel Bosforo (2001).